Questa settimana ci sembrava giusto e doveroso omaggiare uno grandissimo attore e doppiatore italiano, scomparso proprio durante la settimana del Festival più famoso d'Italia.
Grandi e gravi perdite sta subendo quest'anno il mondo dello spettacolo e questo ennesimo lutto arriva come un nuovo colpo.
Lionello nasce a Rodi da genitori non calabresi, cresce nella città di Reggio Calabria.
Muove i primi passi su un palcoscenico a 10 anni, quando vestito da valletto chiudeva il sipario del teatro Francesco Cilea a Reggio Calabria.
Inizia la sua carriera artistica come attore di teatro ed è considerato uno dei padri del cabaret italiano dove si impone già nel secondo dopoguerra.
Nel 1953 entra a far parte della Compagnia del Teatro Comico Musicale di Radio Roma della RAI.
Nel 1954 approda in televisione con la trasmissione per ragazzi Marziano Filippo.
Per quanto riguarda l'attività di doppiatore, Lionello è considerato tra i più grandi doppiatori di sempre. Ricordiamo che ha dato voce a Charlie Chaplin nel ridoppiaggio del 1972 del Grande dittatore, a Dick Van Dyke in Mary Poppins, a Peter Sellers nel Dottor Stranamore, a Gene Wilder in Frankenstein Junior, a John Belushi nei Vicini di casa, a Michel Serrault nella trilogia del Vizietto ma, soprattutto, è la voce italiana di Woody Allen nei film del regista americano. Inoltre nella versione di Cyrano de Bergerac con Gérard Depardieu ha provveduto alla traduzione delle battute del protagonista tutte rigorosamente in rima.
È anche presente in molti film di Fellini, dove spesso dà la voce a più personaggi nella stessa pellicola.
Con la compagnia del Bagaglino, fondata nei primi anni sessanta, compare in spettacoli e film televisivi.
È padre dell'attore Luca e delle doppiatrici Cristiana e Alessia Lionello.
Muore a Roma il 19 febbraio 2009 dopo una lunga malattia all'età di 81 anni.
Il giorno dopo Woody Allen dichiara, "Oreste Lionello mi ha reso per anni un attore molto migliore di quanto non fossi veramente. Ci siamo conosciuti personalmente e mi è sempre sembrato un uomo molto amabile".
Ed eccolo in una breve imitazione di Ciampi, durante uno degli ultimi spettacoli.
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